Giornata Europea della Musica 2011 - Frammenti musicali della liturgia del medioevo sannita nel contesto meridionale

Chiostro di Santa Sofia, Benevento

19 giugno 2011 - Altre iniziative

Festa della musica 2011

In occasione della Giornata Europea della Musica, in collaborazione con l’Associazione Ave Gratia Plena di Limatola e con il patrocinio della Provincia-Assessorato alla Cultura, domenica 19 giugno 2011, alle ore 19.30, nel chiostro di Santa Sofia (Museo del Sannio) di Benevento si terrà la presentazione dello studio dei frammenti pergamenacei musicali conservati nell’Archivio di Stato di Benevento, curato da Ida Febbraio e Pietro Di Lorenzo, dell’Associazione Ave Gratia Plena di Limatola.

Si tratta di 42 pergamene con notazione musicale, datate per la maggior parte nella seconda metà del sec. XV (altre 4 sono del XVI secolo), utilizzate nei secoli XVII-XVIII come coperte di protocolli notarili, soprattutto dal notaio Giovanni De Petruzio di Faicchio.

Lo studio dei frammenti, il primo effettuato a Benevento, getta luce su un panorama, quello dei codici musicali del medioevo, spesso povero di testimoni.

In particolare, proprio perché appartenenti a libri di canto dismessi (oramai inutili per ragioni liturgiche) talvolta i frammenti restituiscono, come è accaduto in questo caso, esempi di testi e musiche completamente sconosciute al repertorio del canto cristiano (generalmente detto gregoriano).

I risultati completi dello studio, in questa occasione solo sintetizzati, e le musiche delle pergamene costituiranno il II volume della collana “Musica ritrovata”, curato dall’Associazione Culturale “Ave Gratia Plena”.

Seguirà il concerto Frammenti musicali della liturgia del medioevo sannita nel contesto meridionale. Ad eseguire sarà il Gruppo Vocale e Strumentale Ave Gratia Plena di Limatola (BN), in costume e con strumenti medievali.

Benevento, capitale del Ducato longobardo omonimo per quasi mezzo millennio, divenne uno dei centri propulsori del canto liturgico cristiano. In particolare con Milano, Roma e la Spagna (e le rispettive ampie zone di influenza) costituì una fortissima e radicata tradizione culturale, liturgica e musicale, profondamente caratterizzata, che fu soppiantata, ma lentamente, dalla riforma “gallicana” promossa dai sovrani franchi (Pipino e Carlo Magno innanzitutto) a partire dalla fine del VIII secolo e per tutto il IX sec. (riforma diede origine al repertorio attualmente noto come “canto gregoriano”).

A questo processo si sovrappose l’influsso della cultura propriamente normanna (dalla metà del sec. XI) che innestò in tutto il Meridione i canti propri delle abbazie benedettine e delle diocesi del Nord della Francia ed introdusse alcune rilevanti novità musicali (conductus).

Competano il programma del concerto alcuni esempi di canti tratti dai frammenti dell’Archivio di Stato di Benevento

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